Come risvegliare il potere dell’intuizione per un salto quantico nella tua evoluzione personale

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Angelo D'Angelo

Barese di origini, adottato dal mondo, rinato nel Bosco… Da sempre ho amato la Natura di quell’amore viscerale che non ti sai spiegare. Perché la Natura può essere un’esperienza concreta da vivere…

Hai mai provato quella sensazione di sapere che qualcosa fosse giusto senza sapere perché?

Se sì, allora hai sperimentato quello che deve aver provato Isac Newton quando gli cadde la famosa “mela” in testa e iniziò a concepire l’esistenza della forza di gravità: il potere dell’intuizione.

Un’intuizione è qualcosa che non è immediatamente spiegabile razionalmente ma ti offre allo stesso tempo una visione lucida. Può manifestarsi in modi differenti:

  • a volte è un flash che in un attimo ti abbaglia e ti rende ogni cosa più chiara
  • altre volte è una vocina interiore che ti suggerisce qualcosa: una scelta, un pensiero, una parola, un’attenzione, ecc.

Imparare ad ascoltare le tue intuizioni è uno dei più efficaci strumenti al servizio della tua evoluzione personale. Chiaramente, le nostre scuole occidentali, improntate all’uso esclusivo della ragione, non ci insegnano a farlo.

E qui ci viene in aiuto un’insegnante di un’immensa saggezza: la Natura. Grazie a Lei, puoi risvegliare in te il potere dell’intuizione e iniziare a farlo lavorare per te al fine di:

  • raggiungere i tuoi obiettivi
  • essere di beneficio per amici, familiari e chiunque ti stia a cuore
  • portare felicità e consapevolezza nella tua vita,
  • e tanto altro.

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Emozioni VS Logica, l’eterno conflitto termina oggi

Il cervello usa il ragionamento logico e quindi i pensieri per interpretare la realtà. Il cuore, invece, usa le emozioni.

L’intuizione si trova esattamente all’incrocio tra queste due strade: è la danza tra cuore e cervello che da vita ad un cocktail micidiale di pensiero ed emozione.

Attenzione, però, non lasciarti ingannare dalla parola “pensiero”. Qui, non siamo davanti a qualcosa di razionale in senso stretto.

L’intuizione non è qualcosa a cui puoi arrivare con il ragionamento logico, incatenando un pensiero ad un altro.

È qualcosa che ci giunge spontaneamente da qualche parte dell’universo e in un solo secondo manda in frantumi la catena del ragionamento logico.

L’intuizione è sempre legata ad un’emozione forte. Ad esempio, quando ho ricevuto l’intuizione della mia missione, riportare le persone a connettersi con la Natura, questo pensiero è stato accompagnato da una vibrazione emozionale di pace, amore, gioia, felicità, entusiasmo.

Questi due elementi dell’intuizione sono inseparabili. Ed è un bene che sia così. Un pensiero senza emozione non ha quella forza di spingerti a perseguire le azioni che ti suggerisce quel pensiero. Un’emozione senza un pensiero è qualcosa di vago e indefinito che non ti da una chiara direzione da seguire.

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L’intuizione come strumento per combattere la manipolazione

Con il tuo permesso, vorrei fare una piccola considerazione personale prima di andare avanti ( e se non mi dai il permesso? Salta pure questo paragrafo 🙂 )

Questo matrimonio tra cervello e cuore è ciò che porta la nostra consapevolezza ad un livello superiore. E in generale, ogni volta che riusciamo a unire due aspetti contraddittori della realtà, stiamo facendo un passo avanti nella nostra evoluzione.

Per questo, la strategia migliore (peggiore) che puoi utilizzare per manipolare  una persona è quella di mettere due cose in contrapposizione e fargli scegliere da che parte stare.

Così è stato fatto ad esempio con:

  • scienza occidentale VS spiritualità orientale
  • intelligenza razionale VS intelligenza emozionale
  • medicina scientifica occidentale VS medicina tradizionale cinese

Separare due aspetti di un unica realtà e contrapporli l’uno all’altro è la cara e vecchia strategia del “Dividi et Impera” (dividi e comanda), applicata sin dai tempi dei romani.

Questa strategia può essere applicata per dividere le persone (destra e sinistra, repubblicani e democratici, con barba o rasati. ecc.) oppure per dividere la singola persona (cuore e mente, corpo e spirito) e privarla di una parte importante di sé (quella emozionale o quella razionale) e mandarla in confusione.

Come puoi ben immaginare, manipolare diventa più semplice con persone confuse invece che con persone consapevoli.

Ed è per questo che ai piani alti (massoneria, sionisti, lobbies, chiamale come ti pare), ci tengono a farti sapere che, ad esempio, la medicina occidentale, basata su prove scientifiche, non ha nulla a che vedere con la medicina orientale, basata solo su pratiche esoteriche e non verificate.

Tutto questo chiaramente omettendo due cose fondamentali:

  1. la medicina occidentale sta scoprendo oggi a livello scientifico, quello che la medicina orientale aveva scoperto millenni fa a livello intuitivo
  2. la medicina occidentale e quella orientale si basano su due approcci diversi (dunque non paragonabili): la prima si focalizza sulle malattie e la loro cura, la seconda si focalizza sulla salute e sulla prevenzione.

Dal mio punto di vista, sono due facce della stessa medaglia. Unire le conoscenze sulla longevità e benessere orientale all’efficacia scientifica di studiare e curare le malattie, porterebbe la medicina a viaggiare ad alta velocità verso migliori strategie e tecniche per la cura delle persone.

L’intuizione allora è uno strumento per riportare l’uomo a vivere nella più completa e totale interezza del suo essere.

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I 3 ingredienti per “cucinare” un’intuizione

L’intuizione può arrivare da un momento all’altro, quando meno te lo aspetti. Quindi, da un certo punto di vista, non hai il pieno controllo del processo intuitivo. Esiste, però, un modo per accelerare l’arrivo di un’intuizione.

Cioè, ti sto dicendo che puoi allenarti per fare in modo di ricevere un’intuizione.

Questo l’ho trovato molto utile, ad esempio, quando ero bloccato con un progetto. Invece di sforzarmi usando solo la testa e applicare la prima idea che ritenevo più valida, ho provato a stimolare la nascita di un’intuizione, lavorando anche con la mia parte emotiva.

A questo punto, immagina la tua intuizione come una torta speciale: non sai quando sarà pronta ma sarà la più buona che tu abbia mai cucinato, a patto che tu sappia miscelare correttamente 3 ingredienti fondamentali:

  1. INTENZIONE. Devi sapere perché vuoi ricevere quella intuizione. Mettere intenzione vuol dire avere una o più motivazioni che ti spingono a fare qualcosa. Altrimenti stai solo rincorrendo un capriccio e quella intuizione, qualora arrivasse, non ti servirà a molto.
    Nella pratica: prendi carta e penna. Scrivi la seguente domanda: “Quali sono le 5 motivazioni più importanti per cui voglio [METTICI QUELLO CHE VUOI FARE]?” E poi scrivi le risposte. Ogni tanto torna a rileggerle (ti consiglio la mattina appena sveglio o la sera prima di addormentarti, due momenti potentissimi della giornata in cui il tuo cervello è più ricettivo);
  2. DESIDERIO. Ora è il momento di ancorare il pensiero di qualcosa che vuoi (e per cui stai chiedendo l’aiuto dell’intuizione) ad un’emozione. Le emozioni, infatti, ci fanno sentire più vivi e non semplici robot spettatori della propria vita e arricchire i pensieri di emozioni, li rendono 10 volte più desiderabili.
    Nella pratica: prendi carta e penna. Scrivi la seguente domanda: “Come mi sentirò quando avrò realizzato [METTICI QUELLO CHE VUOI FARE]?” E poi scrivi le risposte. Ogni tanto torna a rileggerle;
  3. INFORMAZIONI. Motivazione e desiderio non bastano. Le cose non si ottengono solo perché le vogliamo o abbiamo una buona motivazione alla base. Le cose si ottengono perché ci prepariamo a farlo. Per questo, devi darti il tempo di raccogliere le informazioni utili ad ottenere una determinata cosa.
    Nella pratica: fai delle ricerche. Oggi internet è uno strumento che mette nelle tue mani una conoscenza che anche solo 50 anni nessuno avrebbe mai immaginato. Non tralasciare anche l’esperienza diretta di chi ha avuto successo in ciò che tu stesso vuoi realizzare. Parla con queste persone. L’ascolto diretto del loro racconto mette nella tua ricerca una serie di input emozionali che vanno a completare le informazioni “razionali” che hai raccolto. Ancora una volta, unire la parte emotiva a quella logica.

Bene. Fatto questo, come per le migliori torte, mettiamo in forno e lasciamo cuocere.

Ha inizio ora la fase dell’incubazione.

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Uscire dalla gabbia, andare in Natura e far prendere aria al cervello

Finora ti ho parlato dell’intuizione e probabilmente potresti chiederti: cosa ha a che fare tutto questo con la Natura?

E qui arriva il bello! Come ti mostro tra poco, la Natura è un potente acceleratore dell’intuizione. È il miglior forno possibile per cucinarla a puntino.

Anzi, dalla mia esperienza, è proprio quell’ingrediente segreto, oltre i 3 che abbiamo visto prima, che esalta il sapore, permettendoti di cucinare una torta all’altezza del miglior chef stellato.

E allora, ecco cosa devi fare nel concreto.

Innanzitutto, vieni fuori dal contesto in cui sei abituato a stare, quello in cui passi più tempo: ufficio, casa, circolo ricreativo, chiesa, ecc.

Quando rimaniamo in uno stesso posto, il cervello riceve sempre gli stessi input e difficilmente potrà fornire output nuovi. Questo perché essendo una macchina perfetta, il cervello ottimizza le energie, risparmiandole il più possibile. Il modo più semplice per farlo è ripercorrere i soliti schemi mentali che ben conosce e che non gli costano fatica seguire.

Allora, se vai fuori dal tuo contesto, qualcuno direbbe “la tua zona di confort”, destabilizzi il cervello perché improvvisamente si trova a ricevere informazioni diverse dal solito e quindi in qualche modo lo costringi ad elaborare in modo differente la realtà. Dunque anche il tuo modo di pensare cambia.

Già farti una passeggiata in città, è una grande cosa. Per lo meno vai fuori da un contesto fortemente condizionante come può essere casa o l’ufficio.

Se poi vai nel bosco, è ancora meglio per l’assenza di alcuni elementi propri della città come lo smog e i rumori che ti portano a non stare bene e a distrarti…

…e la presenza di alcuni elementi che la città non può offrirti:

  • spazi aperti in cui la tua vista può spaziare e i pensieri ed emozioni prendere aria
  • luce intensa (e non filtrata dai palazzi) che penetra tra la vegetazione e illumina la tua consapevolezza
  • e soprattutto alberi e piante, esseri viventi con una saggezza sconfinata, presenti sulla terra da milioni di anni prima dell’uomo e per questo portatori di informazioni primordiali.

In queste condizioni, l’intuizione arriverà come un fascio di luce potente nel tuo cuore e nella tua mente.

E man mano che continui a inserire i giusti ingredienti e a frequentare la Natura, le intuizioni arriveranno sempre più numerose nella tua vita.

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Un consiglio finale: vivi la spensieratezza

Molto spesso, quando siamo alle prese con una scelta da compiere, un compito che ci è stato assegnato o un problema da risolvere, ci sforziamo con i nostri pensieri nel comprendere quale sia la strada migliore.

Questo, non solo ci crea contrazione e ansia verso il futuro, ma non ci mette nelle condizioni per trovare la soluzione migliore.

Il consiglio finale che voglio darti allora è quello di fare esattamente l’opposto: vivi la spensieratezza.

Inizia a frequentare la natura e porta le tue intenzioni. Nutrile di spensieratezza, cioè della convinzione che non puoi risolvere tutto rimanendo nella tua testa, e vedrai che, come un perfetto alchimista, trasformerai le tue intenzioni in intuizioni.

Attenzione, non confondere le intuizioni con il punto di arrivo. Infatti, non sono il traguardo. Sono le stelle che ti guidano in un’ affascinante avventura dentro e fuori di te.

Immagina se l’umanità si fosse fermata all’intuizione che la terra non fosse piatta. Senza agire. Probabilmente oggi non avremmo scoperto l’America.

Quindi, prendi ciò che hai ricevuto come intuizione e trasformalo in una serie di azioni concrete e con tempi precisi per raggiungere ciò che desideri…

…e fare della tua vita un capolavoro.

 

Vuoi partecipare ad un’esperienza in Natura? (clicca qui)

2 comments

  1. Beh devo dire che tradotto in parole tutto quello che io ho vissuto avvicinando che nella natura ho scoperto il libro aperto della vita Io non ho capito come i più grandi pensatori filosofi e inventori proprio stando in mezzo alla natura hanno avuto l’accesso a determinate intuizioni e hanno potuto condividere con il mondo Grazie per questo post che Condivido pienamente invito tutti a Leggere attentamente e a provarlo perché soltanto provando su di se potete rendervi conto della efficacia di quanto ci viene suggerito

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